domenica 17 agosto 2008


In questo periodo mi viene sempre in mente un passo di quei saggi che scrive il giornalista Luca Goldoni.La sensazione di un anno che finisce la si percepisce meglio a fine agosto,quando le spiagge sbaraccano gli ombrelloni e le cabine,quando si vedono anziani seduti sui mosconi ormai tirati a riva per l'inverno,quando si smontano le cabine.A capodanno si ha la sensazione di una festa obbligata ma non di un anno che finisce........................Sento il fesco ormai tutta la giornata il caldo afoso e scomparso e ogni anno mi riprometto di vivere l'estate nel pieno e ogni anno mi ritrovo qua a dirlo......sara' che appena la stanchezza prende il sopravvento non viene voglia neanche di provare a vivere le copertine e le cartoline andando in piscina,andando al mare a fare una vita balneare,mi piace stare qua a mettere in ordine le cose,i miei ricordi,cercare una via di uscita da un vortice di vita quotidiana.Lo capisco che finisce l'estate perche la sera bisogna coprirsi,non viene piu' voglia di mangiare granite,ghiaccioli,gelati alla frutta.Cerco ogni estate quegli amici che non ci sono piu',quelle partenze in treno per andarsi a bagnare in qualche mare domestico,cerco quelle serate passate a correre,quelle mattine in spiaggia,quel pomeriggio sul pedalo',ma so che non torna piu'................malinconia che ogni volta torna quasi fosse una costante di quei momenti in cui si tirano le somme della vita.Ripercorro in un secondo il film della mia vita,ok il telefono squilla ce' da lavorare,chido gli ombrelloni nella mia mente,vorrei riaprire i diari scoastici e i quaderni ma invece neanche quelli ci sono!Quanti ricordi quando si rincorreva il cartolaio per avere i libri di testo......gia' ma ora i problemi sono altri piu' spinosi,come fare?guardare avanti con gli occhi gonfi di lacrime per le emozioni scaturite da un diario scolastico di tanti anni fa........un saluto fresco da Bruno Nicora

sabato 9 agosto 2008


Ad Agosto....quando un po' il lavoro e la vita vorticosa danno tregua amo ritornare nelle stazioni ferroviare che mi hanno visto partire e arrivare,a volte triste,a volte speranzoso,a volte veincente a volte perdente........il mio momento e' il primissimo pomeriggio,agosto sole perpendicolare sulla testa.La stazione deserta,dai binari arriva il come un fantasma il vociare di chi e' partito per il mare,la fontamnella e' li' da 30 anni e passa.........ha sempre quell'eterno rivolo di acqua e quei pesci rossi scoloriti,quella fontanella quasi da l'idea di una ricostruzione di mare,montagna in pochi metri su di un marciapiede ferroviario.I binari sono caldi e il tremolio sopra conferma che l'estate sta cuocendo tutti i ricordi.Il mio sguardo si perde sia a nord che sud verso l'operosa milano e verso la fresca liguria.Che voglia che sia gia inverno.Poi ce' il bar,fresco e caldo coi i gelati confezionati e una lattina di the freddo che campeggia in un poster............si vedono bene le goccioline di acqua disegnate,"bevi e rinfresca la tua estate"!cammino,i passi pesanti mi spingono a vedere oltre,un capostazione annoiato.........un polizziotto che ancora si chiede come mai e' di turno........io invece mi chiedo come mai ogni estae mi ritrovo qua in stazione a cercare di legare assieme quei flebili ricordi in modo che possa anche solo per poco ricostrutire un periodo piacevole........e se poi quella fosse una fuga dal mondo con le sue cattiverie?non capisco come non si possa sentire tremare il cuore alle 13 del pomeriggio di agosto sul marciapiede di una stazione ferroviaria,con una lattina di the freddo in mano,un borsone che sa di fatica e solitudine,un giornale che compri per non sentirti solo anche se di cioì che ce' scritto non me ne importa nulla!!!vi aspetto sul binario !bruno nicora

martedì 5 agosto 2008


D'estate scatta in me qualcosa.......come se la macchina del tempo si attivasse e il calore facesse riemergere dalla mia memoria i periodi della mia fanciullezza.......come un novello poeta francese cerco artifici e meccanismi per staccarmi dal suolo e volare nel mondo dei ricordi cosi' dolce e rassicurante.......il mio assenzio oggi e' un film.....un fim trash che fa solo sorridere......"acapulco prima spiaggia a sinistra",ricordo ancora la locandina pinzata con delle graffette sulle tavole di legno del cinema verdi di tortona.....li si cristallizza un ricordo......anni 80 le ferie periodo che era scontato.....non come oggi......che le ferie oscillano tra il non farle,fare dei week end o andare in capo al mondo a bagnarsi in un mare da cartolina.Amo l'umilta' di quel film degli italiani in vacanza,delle spiagge della romagna dove su della sabbia che formava una linea con l'orizzonte non si stagliava nemmeno una collina....dove il mare fermo non era quello dei caraibi,ma io ragazzino sognavo quei posti,quelle situazioni e chissa come mai oggi nel 2008 ci ripenso.Un a cocacola una pizza bastava a far girare una serata.......oggi se non si va in discoteca fino alle 6 del mattino non e' neanche una serata.Amo ricordare quando in piaggia ci si andava per riposare,nuotare,fare i castelli di sabbia,le ragazze non sfilavano come a miss italia..................eravamo tutto uguali tutti a riposare dopo il lavoro.....quello con lo stipendio......oggi che i precari sono una categoria sociale vera e propria si assiste ad un esplosione del lusso in estate..........mari tropicali,aerei che portano in giro turisti ansiosi di vedere le palme da vicino.........magari non sanno che in italia ce' qualcosa da evdere e un po' piu' particolare delle palme......non dico i polverosi musei(peraltro affascinati),ma basterebbe stupirsi davati alla cappella sistina......ma ritorniamo agli anni 80.Estati di biciclette,aquiloni,compiti da rimandare,la propria citta' da riscoprire........................................chissa' se dovessero arrivare tra noi i ragazzi deglia anni 80......si stupirebbero della playstation,dei cellulari,delle vacanze intorno al mondo.......forse una lacrima scendera' sulle loro guance quando sapranno del lavoro instabile ,non capirebbero il significato della benzina che sale,del mutuo per comprare un frigorifero,cercherebbero la loro 126 ormai spiazzata da auto che sanno di oriente,e poi...................cercherebbero di capire come mai invece di cambiare rotta si continua a stordirsi con uno stile di vita ai limiti per non pensare che anche i sacrifici fanno parte della vita..............ecco io mi sento cosi'.mi basta la mia campagna,una bibita ,un libro,ed e' subito estate!un estivo saluto da Bruno Nicora